APE Attestato Prestazione Energetica: Quando è obbligatorio?

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APE Attestato Prestazione Energetica: Quando è obbligatorio?

APE Attestato Prestazione Energetica: Quando è obbligatorio?

Da qualche anno a questa parte, quando si ha a che fare con un immobile, un quesito attanaglia la mente di tutti: quando diventa obbligatorio redigere la Certificazione Energetica?

 Districarsi nel dedalo delle numerose modifiche normative che si sono susseguite negli ultimi tempi non è affatto semplice, quindi abbiamo pensato di proporti una estrema semplificazione della materia, riassumendo i punti salienti, così da aiutarvi a chiarire i primi dubbi.

 Secondo un aggiornamento dell’agosto 2017 la Certificazione Energetica è richiesta nei seguenti casi:

  1. Compravendita: trasferimenti a titolo oneroso (es. rogito, permuta)
  2. Donazione: trasferimenti a titolo gratuito
  3. Affitto di edifici o singole unità immobiliari
  4. Annunci di vendita o affitto di unità immobiliari, al fine di determinare l'indice di prestazione energetica
  5. Edifici di nuova costruzione al termine dei lavori
  6. Ristrutturazione importante: quando i lavori insistono su oltre il 25% della superficie dell'involucro (pareti e tetti) dell'intero edificio.
  7. Edifici pubblici e aperti al pubblico.
  8. Per tutti i contratti nuovi o rinnovati per gestione degli impianti termici o di climatizzazione di edifici pubblici.

Approfondiamo insieme alcuni di questi punti:

  • In caso di compravendita, prima del trasferimento dell'immobile e comunque sin dal momento della trattativa, il proprietario deve, a sue spese, far redigere l'Attestatoda consegnare all'acquirente e da allegare all’atto di vendita. Nell'atto di vendita deve comparire una specifica clausola con la quale l'acquirente dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, in ordine alla prestazione  energetica  dell'immobile. Le sanzioni in caso di mancato adempimento dell’obbligo sono variabili tra i € 3.000 ed i € 18.000;
  • Secondo l’applicazione vigente bisogna dotare l'immobile di APE anche in caso di donazione. In caso di eredità di un immobile invece, tra i documenti della successione non vi è necessità di includere l'APE;
  • Nel nuovo contratto di locazione soggetto a registrazione va apposta una specifica clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto informazioni ed attestato di prestazione energetica. In caso di affitto di singole unità immobiliari l'APE può non essere allegato al contratto ma va comunque obbligatoriamente redatto;
  • La direttiva europea e la legge nazionale sono molto severe sull'obbligo di dotare un immobile di nuova costruzione di APE (Attestato di Prestazione Energetica). L'obiettivo è quello di controllare l'effettiva rispondenza alle normative sul risparmio energetico. L'acquirente può tutelarsi accertandosi di ricevere l'APE prima dell'acquisto;
  • La procedura va compiuta anche in caso di "ristrutturazioni importanti" (interventi su una superficie maggiore del 25% dell'involucro) e interventi di "demolizione-ricostruzione"
  • In edifici utilizzati da pubbliche amministrazioni e aperti al pubblicocon superficie maggiore di 250 mq è necessario realizzare l'Attestato di Prestazione Energetica. La norma prevede che in tutti gli edifici aperti al pubblico di superficie superiore a 500 mq l'attestato venga affisso all'ingresso dell'edificio o in altro luogo ben visibile al pubblico.

Questo in teoria… ma la pratica? Per approfondimenti e per una consulenza personalizzata sul tema, non esitare a contattarci! I nostri consulenti sono a tua disposizione.



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